Quest’anno le nostre Suore di Giubileo sono :
70 anni di professione religiosa
Suor Marie-Aloysia Gruber – Linz 24 febbraio 1954
Suor Maria-Perpetua Diaz – Alausi 9 settembre 1954
60 anni di professione religiosa
Suor Angela-Magdalena Vasquez – Alausi 24 febbraio 1964
Suor Françoise-Gabrielle Wipfli – Troyes 17 settembre
Suor Agnès-Marguerite Bühlmann – Troyes 17 settembre
Suor atricia-Marie Becker – Childs 26 settembre
Suor Lawrence-Thérèse Hudson – Childs 26 settembre
Suor Catherine-Marguerite Josop – Matjieskloof 10 dicembre
Suor Maria-Michaela Kalterböck – Linz 31 dicembre
50 anni di professione religiosa
Suor Louise-Danièle Ralite – Troyes 24 giugno 1974
Suor Anne-Theresia Rudolf von Rohr – Troyes 24 giugno
Suor Claire-Madeleine Cez – Troyes 24 giugno
Sœur Geneviève-Agnès Poinsot – Troyes 24 giugno
Suor Anna-Gertraud Arzt – Linz 8 settembre
Suor Rosa-Magdalena Tacuri – Quito 15 settembre
25 anni di professione religiosa
Suor Maria-Léoni Goez Tangarife – Sabaneta 29 agosto 1999

Una bellissima cerimonia
Sabato 27 aprile 2024 per la celebrazione dei giubilei di 7 suore, la cappella della Casa Madre era piena. Le Suore si sono preparate spiritualmente a questa ricorrenza con un ritiro predicato da Padre Gilles Morin (religioso di San Vincenzo de Paoli). La celebrazione è stata presieduta da Mons. Alexandre Joly, Vescovo di Troyes, circondato da numerosi sacerdoti e da tre diaconi. Padre Blanc, Oblato di San Francesco di Sales e cappellano della Casa Madre, è stato associato alla festa per suoi 70 anni di professione religiosa.

Nella sua omelia, il vescovo si è rivolto alle giubilari, dicendo che la loro fedeltà è un dono fatto a tutta la Chiesa. Insistendo sulla “sfida di donarsi: sfida di tutta l’esistenza”, in una vita dove si cammina “sulla strada dell’obbedienza, della disapprovazione di sé” e che “con gli anni diventa sempre più bella”. Ha spiegato quanto la fedeltà nel rispondere alla chiamata ricevuta ci parla della fedeltà stessa di Dio.
Ha sottolineato anche la “forza profetica della vita consacrata, così audace per il mondo di oggi”, per dire “il progetto di Dio per l’umanità di oggi”.
Ha sottolineato che “la chiave della vita religiosa è ricevere ma anche entrare nel cammino del dono totale”. “La scelta della vita consacrata non è né arretrata né meschina, è una scelta profetica e luminosa”.
Ha esortato tutti i fedeli presenti a “scegliere il dono totale nella (loro) vocazione e impegno”, aggiungendo: “Riveliamo Dio al mondo lasciandoci chiamare!”


Dopo la celebrazione, si è condiviso la gioia del ringraziamento attorno ad un aperitivo. La giornata di festa è continuata con un pranzo durante il quale parenti e amici hanno potuto stare con tutte le sorelle presenti.